19 anni di teatro per la compagnia di Pescantina

Per la nuova stagione teatrale, ho debuttato con il nuovo spettacolo della compagnia “Gruppo Popolare Contrade”, che quest’anno compie 19 anni di attività. Nel parco di Villa Bertoldi, a Settimo di Pescantina, siamo andati in scena con “Ridere…se la va bene o male!”, firmato da David Conati, Massimo Meneghini e dal regista del gruppo, Delio Righetti. In realtà, nel testo c’è anche la mia mano, dal momento che, su delega dello stesso regista, ho riscritto completamente la mia parte.

Fa parte dell’accordo tra me e lui: ho accettato di entrare nella compagnia, specializzata nel teatro dialettale, ma non reciterò in dialetto veronese. La soluzione è stata affidarmi il copione per riscrivere la mia parte in napoletano.

 La novità di quest’anno è l’inserimento di alcuni nuovi attori che abbassano l’età media. Si è aggiunto anche Renato Gorfer, che ha già alle spalle una notevole esperienza come attore e regista.

Lo spettacolo era all’aperto e la pioggia ha minacciato di mandare all’aria la prima serata per tutto il tempo finché ha preso a scendere, prima piano, per poi insistere. Il pubblico, però, ha resistito fino in fondo e noi attori abbiamo portato a termine il compito, a volte rischiando di scivolare sulle assi bagnate.
La seconda serata, è stata più liscia, senza problemi col meteo.

Il regista ha voluto dedicare questo debutto a Dino Coltro, con cui il gruppo ha collaborato nelle prime rappresentazioni della compagnia, in modo particolare nel copione di “Mamma mia dammi cento lire”, che tratta il tema dell’emigrazione.

Un’altra dedica, legata in particolare al nuovo spettacolo, è andata alla memoria di Angelo Cecchelin, attore comico triestino e grande interprete del teatro popolare, che nei suoi spettacoli portava in scena la vita e lo spirito popolare più genuino, per lo più nei sobborghi della sua città.
I personaggi cui Cecchelin dava vita sul palcoscenico, vere e proprie macchiette, incarnavano il suo spirito satirico, diretto e pungente, che prendeva di mira i personaggi più in vista. Nel periodo fascista e nel primo dopoguerra, questa sua disposizione gli costò il carcere più volte, finché fu costretto a trasferirsi a Torino fino alla morte, avvenuta nel 1964.

La commedia “Ridere…se la va bene o male” si ispira a quei personaggi, evocandone le storie e i loro intrecci, nei pettegolezzi, le invidie, gli ammiccamenti e la solidarietà tra chi vive la stessa comunità. Il montaggio dei quadri, pur in presenza di una scenografia fissa dipinta da Valentino Cordioli, segue un ritmo incalzante cucito dalle canzoni e dalle musiche originali di Giannantonio Mutto, eseguite dal vivo dai musicisti della compagnia (Rosa Maria Carli alla fisarmonica, Paolo Farris alla chitarra, Marco Tortella al basso tuba e Davide Ragazzo alla batteria).

Logo GruppoPopolareContrade
Il logo celebrativo del Gruppo Popolare Contrade, da me elaborato in occasione dei 20 anni di attività della compagnia.

Nota: questo testo è una rielaborazione dell’articolo apparso su L’Arena il 17 luglio 2009 a firma Lino Cattabianchi. Devo specificare che, come tutti gli articoli su questa compagnia apparsi tra il 2009 e il 2012 con la stessa firma, è in realtà stato scritto da me. Di norma, lo inviavo al giornalista per la pubblicazione e appariva sul quotidiano locale senza modifiche sostanziali, quasi sempre ridotto tagliando qualche frase.

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